IL PERCORSO NUTRIZIONALE

La Visita

Ogni percorso nutrizionale prevede: una prima visita, la consegna del piano nutrizionale elaborato e visite di controllo programmate secondo gli obiettivi e le esigenze di ciascun paziente.

PRIMA VISITA
(durata: 1 ora e 15 minuti ca.)

La prima consulenza e’ un momento fondamentale per acquisire tutte le informazioni utili a: conoscere il paziente, capire le motivazioni alla base della richiesta della visita, raccogliere indicazioni necessarie per poter pianificare il percorso nutrizionale personalizzato più adatto e fissare gli obiettivi da raggiungere con lo stesso.

Si svolge in più fasi:

ANAMNESI GENERALE

Molto accurata (anamnesi familiare, fisiologica e/o patologica, anamnesi comportamentale e dello stile di vita).

Inizia con un colloquio conoscitivo e attraverso una serie di domande, si definisce un’anamnesi completa del paziente. Al fine di conoscere, nel modo più approfondito possibile, il suo stato di salute generale:

  • Viene costatato lo stato di buona salute o l’eventuale presenza di disturbi o patologie attuali e/o pregresse; in caso di patologia già accertata dal medico, con la visione di referti diagnostici o della documentazione clinica in merito allo stato di salute.
  • Vengono consultati e viene presa nota degli esami del sangue più recenti, delle eventuali terapie farmacologiche o di integrazione in corso.

Vengono inoltre approfonditi gli stati fisiologici (diuresi, funzione intestinale…), analizzato lo stile di vita generale (attività motoria, sonno, lavoro, studio, gestione del tempo libero, rapporto con il cibo…) e si ripercorrerà anche la storia del suo peso.

ANAMNESI ALIMENTARE

Necessaria a conoscere le abitudini alimentari correnti ed individuare eventuali errori da correggere, a fare una stima dell’introito calorico e soprattutto acquisire informazioni utili per poter elaborare un piano alimentare il più possibile compatibile con lo stile di vita del paziente, che incontri le sue necessità nel rispetto delle sue esigenze ed in armonia con i suoi gusti. A tale scopo vengono poste delle domande sul modo di mangiare: il luogo dove si consuma il pasto e l’organizzazione dello stesso, il tempo a disposizione, i cibi graditi e quelli non apprezzati… In alcuni casi viene valutato un diario alimentare in altri viene utilizzata un’intervista alimentare (recall delle ventiquattro ore).

VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA ED ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA PER CONOSCERE LO STATO DI NUTRIZIONE

Si prosegue con la rilevazione delle misure antropometriche: altezza, peso e circonferenze corporee (circonferenza vita, addome e fianchi). Successivamente si effettua l’analisi della composizione corporea (massa magra, massa grassa, stato di idratazione e nutrizionale, mediante misurazione bioimpedenziometrica (BIA).

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E PIANIFICAZIONE DEL PERCORSO NUTRIZIONALE

Infine, dopo aver acquisito tutte le informazioni vengono definiti gli obiettivi, pianificato il percorso da intraprendere insieme e progettato lo schema alimentare nel rispetto delle esigenze personali emerse durante il colloquio. Al termine della consulenza vengono già forniti consigli alimentari utili in attesa della consegna del piano nutrizionale.

CONSEGNA DEL PIANO ALIMENTARE

Il piano, completo delle spiegazioni e delle indicazioni necessarie viene consegnato dopo circa una settimana dalla prima consulenza, periodo necessario per elaborare tutti i dati ottenuti in modo da creare un piano alimentare su misura.

VISITE DI CONTROLLO
(durata: 45 minuti ca.)

…non è un esame da superare! Le visite di controllo sono parte integrante di ogni percorso nutrizionale intrapreso.

Tappe di fondamentale importanza, rappresentano momenti di confronto che permettono di valutare la compliance al piano alimentare, evidenziare eventuali problematiche riscontrate, possibili ostacoli del percorso, criticità, dubbi ma anche i progressi fatti.

Vengono rilevati di nuovo tutti i parametri (peso, circonferenze ,composizione corporea) le cui variazioni sono volte a valutare l’andamento del piano alimentare e modificarlo o riformularlo ove necessario.

Il controllo è un appuntamento molto importante sia nei momenti di successo che in quelli di difficoltà poiché aiuta a rafforzare e/o mantenere un livello di motivazione ottimale. É proprio nei momenti di difficoltà che si rende utile il colloquio per discutere insieme eventuali alternative e ripianificare obiettivi o modalità dietetiche di intervento, in modo da ottimizzare la dieta e salvaguardare il generale equilibrio.

Durante i controlli vengono affrontati anche altri temi legati al tipo di obiettivo da raggiungere tra cui: analisi del diario alimentare per valutazione del comportamento alimentare, andamento della variazione fisica o delle performance sportive…

Il percorso alimentare prevede che vengano affrontati anche temi di educazione alimentare tra i quali: imparare a leggere le etichette, gestione ed organizzazione della spesa alimentare, saper bilanciare un piatto, cucinare in modo gustoso, imparare a conservare gli alimenti in modo corretto…

È previsto un primo controllo dopo 3 o 4 settimane dall’inizio del percorso, mentre la frequenza degli incontri successivi (solitamente mensile) viene stabilita ad ogni controllo e varia a seconda delle esigenze e/o al tipo di percorso ed ai risultati del paziente specifico. Per raggiungere al meglio gli obiettivi è importante rispettare i tempi stabiliti.

Allo stesso modo, raggiunti gli obiettivi, il mantenimento è cruciale per evitare di ricadere in errori che possono alterare l’equilibrio psico-fisico raggiunto con l’attuazione del piano alimentare, consolidare i risultati e mantenere un modello nutrizionale e uno stile di vita sani.

Mai mollare alla prima difficoltà o quando si crede di non aver fatto nessun progresso, ognuno ha bisogno del proprio tempo per raggiungere gli obiettivi prefissati.

ANALISI BIOIMPEDENZIOMETRICA (BIA)

L’impedenziometria è una metodica strumentale non invasiva, ripetibile che consente di analizzare in pochi secondi la composizione corporea (analisi qualitativa e quantitativa).

Il test si esegue applicando, al paziente in posizione sdraiata, 4 elettrodi adesivi (due sul dorso della mano e due su quello del piede).

All’avvio dello strumento esso lascia passare, attraverso i cavi e gli elettrodi, una corrente impercettibile a bassa frequenza lungo il corpo misurandone l’impedenza (caratteristica elettrica delle membrane cellulari e rappresenta la tendenza che hanno ad opporsi al passaggio di una corrente elettrica di intensità variabile).

Si basa sul principio fisico secondo il quale i tessuti biologici hanno una diversa capacità di condurre corrente elettrica (possono comportarsi da conduttori o isolanti) a seconda della quantità di acqua che contengono, in particolare la massa magra contiene acqua ed è un ottimo conduttore mentre il grasso un buon isolante.

La BIA stima l’idratazione corporea ed è in grado di cogliere variazioni d’idratazione tissutale per misura diretta e specifica di grandezze elettriche indipendenti dal peso corporeo (Rs= resistenza e Xc= reattanza).

Questi due valori ottenuti, insieme a peso, altezza, sesso, età…. Vengono poi elaborati dal software che estrapola una serie di dati che restituiscono valori numerici stimati della composizione corporea.

Alcuni tra i parametri forniti:

MASSA MAGRA (FFM): comprende tutto ciò che non è grasso corporeo: muscoli, ossa, fluidi corporei, pelle, organi.

MASSA GRASSA (FM): costituita dal grasso sottocutaneo e grasso viscerale.

MASSA CELLULARE (BCM): è la parte attiva dell’organismo che svolge il lavoro funzionale. E’ il motore del corpo, la sua massa metabolicamente attiva (cellule) che determina il metabolismo individuale. Rappresenta il volume totale delle cellule viventi.

ACQUA CORPOREA (TBW): è la componente principale dell’organismo. Viene distinta in intra ed extracellulare (ICW ed ECW) e rappresenta i fluidi corporei totali. Tende a diminuire con l’età per la perdita fisiologica di FFM.

ICW: fluidi all’interno delle cellule ricchi di potassio, la sua quantità dipende dallo stato di nutrizione.

ECW: fluidi all’esterno delle cellule.

METABOLISMO BASALE (BMR): è la quantità minima di energia necessaria per le funzioni metaboliche vitali (respirazione, circolazione sanguigna, attività del sistema nervoso…).

ANGOLO DI FASE (PA): l’angolo di fase è un indice dello stato fisico generale (fornisce indicazioni sulla qualità delle cellule).

ANTROPOMETRIA

Letteralmente: misurazione del corpo umano.

Attraverso la misurazione delle sue forme e proporzioni, questa scienza permette di comprendere meglio il corpo umano, sia a livello individuale che di gruppo.

E’ uno strumento di ricerca, utilizzato per studiare la crescita e lo sviluppo umano, l’epidemiologia delle malattie, l’effetto di interventi terapeutici e molti altri aspetti della salute umana.

Tra le misure antropometriche fondamentali si trovano:

  • Peso: esprime la massa corporea totale, misurata in chilogrammi (kg). È un valore fondamentale per valutare lo stato di nutrizione e il bilancio energetico dell’individuo.
  • Altezza: indica la statura di un individuo, misurata in metri (m), è utile per valutare la crescita e lo sviluppo corporeo.

Le due misure, oltre a dare informazioni oggettive immediate, vengono combinate per ricavare gli indici pondero-staturali, il più usato dei quali è l’indice di massa corporea (IMC) o BMI (body mass index). Il BMI da solo, non dà indicazioni complete e veritiere sullo stato fisico di un individuo in quanto non fornisce indicazioni circa la distribuzione del grasso corporeo e non distingue tra massa grassa e massa magra ma può essere comunque considerato un indicatore delle complicanze legate al sottopeso, al sovrappeso o all’obesità. Non può essere usato sulla popolazione sportiva, perché non discrimina, all’interno del peso corporeo totale, la massa muscolare presente negli atleti.

  • Circonferenze corporee: misurate con metro anelastico, consentono di fare un’indagine per la valutazione dello stato nutrizionale, per il monitoraggio della crescita e dello sviluppo dell’ossatura, della muscolatura e della distribuzione adiposa (ad esempio per definire la struttura androide o ginoide).

Tra le circonferenze misurate vi sono:

Circonferenza vita: e’ un indicatore del grasso corporeo addominale, uno dei fattori di rischio per le malattie metaboliche e cardiovascolari.

Circonferenza Addominale: è un indicatore del tessuto adiposo addominale ma differisce da quella della vita per essere la circonferenza massima dell’addome.

Circonferenza dei fianchi: indicatore di grasso, muscolo e struttura ossea della regione dei fianchi. Utilizzata insieme alla circonferenza della vita, nella forma del rapporto vita:fianchi, consente di valutare il rischio di malattie cardiovascolari.

Circonferenza del polso: viene utilizzata principalmente come indicatore della taglia corporea, poiché questa regione è relativamente priva di tessuto adiposo e muscolare.